Istoria civile del regno di Napoli, con accrescimento di note [&c.] fatte dall'autore, e che non si trovano ne nella prima, ne nella seconda edizione, Volumen51821 |
Otras ediciones - Ver todas
Términos y frases comunes
ajuto alcuni Alfonso ambasciadori ancorchè andò Andrea Angioini anno avea avendo avesse Avignone Baluz Baroni Bartolommeo di Capua bolla Bonifacio capitoli cappella Cardinali Carlo Carlo di Durazzo Carlo di Valois Carlo Martello castel nuovo castello ch'era chiamato Chiesa città Clemente Conte corona Costanzo lib curiam d'Angiò d'Aragona diede dottore Duca di Calabria Durazzo ejus ejusdem eodem erano essendo fece Federico feudi figliuolo Francia fratello furono Gaeta galee Giacomo giureconsulto giurisdizione giustizieri gran Corte gran Siniscalco grandissima guerra hujusmodi Imperadore ipsius istesso jure Ladislao lasciò Legato Apostolico legge Luigi maestro maggior mandò Martino medesimo moglie morte Napoli nell'anno Niccolò nuovo Onorio ordine pace Papa parimente pigliar Pontefice potuto praecipimus Principe di Salerno Principe di Taranto privilegj proccurò provisionis quod regale regia Regina Giovanna Regno Regno di Sicilia riti Roberto Ruggiero seù Sicilia terre titolo tosto trattato tribunale ufficiali Valois vedendo Vescovo Vicaria volle
Pasajes populares
Página 147 - Restò molti anni la Regina in veduità , e governò con tanta prudenza, che acquistò nome della più savia Reina , che sedesse mai in sede reale ; per la qual cosa quasi risoluta di non tentare più la fortuna con altri...
Página 232 - Questi, insieme col legato, fecero restar contenti i deputati della città di questo accordo: che s'avesse da mutar castellano, e cacciar dal Castel Nuovo tutta la guardia, e dare a Francesco di Riccardo di Ortona, uomo di molta virtù e di molta fede, il governo del castello con guardia eletta da lui, e che giurasse in mano del legato apostolico di non comportare che la regina al re, né il re alla regina potesse fare violenza alcuna; e come fu.
Página 136 - ... aspettare araldi , o trombette. Queste parole dette da lei con grandissima grazia , commossero quasi tutti a piangere , ed ella gli confortò , dicendo . che sperava nella giustizia di Dio , che facendo palese al mondo l'innocenza sua, l'avrebbe restituita nel Regno, e reintegrata nell
Página 135 - ... irato Re d' Ungaria ; e però assolveva tutti i Baroni, popoli, castellani, e stipendiar] suoi dal giuramento, ed ordinava , che non si facesse alcuna resistenza al vincitore , anzi portassero le chiavi delle terre , e delle castella , senz' aspettare araldi , o trombette.
Página 176 - E replicando il Papa , che il Regno era della Chiesa , dato a lui in feudo , con animo , che avesse da signoreggiare moderatamente, e non scorticare i vassalli , e che perciò era in elezion sua , e del collegio de' Cardinali di ripigliarsi il Regno , e concederlo a più leale , e più giusto feudatario : venne la cosa a tale, che il Re mandò il Conte Alberico suo gran contestabile ad assediarlo nel castello di Nocera ; e questo fu su '1 dubbio , ch' egli avea , che se per caso veniva a morte Papa...
Página 217 - Gurrello, che in una divisione, che fece fra' suoi figliuoli di quello che avea acquistato, si nominano tra città, terre, e castelli più di sessanta , che di sei figli , non fu chi non ne avesse almeno otto ; ma questa felicità ebbe pochissimo spazio di tempo, perché la Regina Giovanna , che successe , gli spogliò d
Página 53 - ... siti, e conoscere come sorgono i monti, come imboccano le valli, come giacciono i piani , ed intendere la natura de* fiumi e delle paludi, ed in questo porre grandissima cura.
Página 235 - Sforza , e molti da di in di uscivano dalla città, e passavano al campo. Ma quel che teneva più in sospetto il gran Siniscalco era . che la parte di Durazzo, la qual trovavasi tra sé divisa, non tenea le parti della Regina con quella costanza che richiedea il bisogno ; perché fran parte di essi trattava con Sforza di alzare le bandiere del Re uigi , purché Sforza gli assecurasse , che il Re donasse il cambio di quelli beni degli Angioini , ch...
Página 156 - Regina , tu ripreso da Andrea Ravignano nobile di porta nova ; ma persistendo colui in dire peggio che prima , Andrea gli spinse il cavallo sopra , e lo percosse in un occhio, di cui restò cieco, onde quelli della strada mossi in grandissimo tumulto presero l' armi ; e nel medesimo tempo dalla piazza della scalesia si mosse un (arto , chiamato il brigante , nipote dell...
Página 223 - Cavalieri, e l'altra turba, e disse: Voi ^•(•dete ffitefto signore , a cui ho dato il dominio della persona mia, ed ora dono del Regno : chi ama me , ed è affezionato di casa mia , voglia chiamarlo , tenerlo , e servirlo da Re.