Saggi di prose i poesie de' più celebri scrittori d'ogni secolo, Volúmenes1-2Per Cooper e Graham, 1797 |
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... ragione : e però dei tacere tanto quanto l'ira ti dura ; chè Seneca disse : uomo adirato non dice altro che peccato . E Cato dice : uomo adirato , della cosa non certa con contrastare : imperocchè l'ira impe- disce l'animo , [ 80 ]
... ragione : e però dei tacere tanto quanto l'ira ti dura ; chè Seneca disse : uomo adirato non dice altro che peccato . E Cato dice : uomo adirato , della cosa non certa con contrastare : imperocchè l'ira impe- disce l'animo , [ 80 ]
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... Seneca dice : Il parlare di colui che vuol dire il vero dee esser semplice e non composto . Così adunque dei dire il vero , che ' l tuo detto abbia forza di saramento , e non dee avere isguaglian- za della tua semplice parola al ...
... Seneca dice : Il parlare di colui che vuol dire il vero dee esser semplice e non composto . Così adunque dei dire il vero , che ' l tuo detto abbia forza di saramento , e non dee avere isguaglian- za della tua semplice parola al ...
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... Seneca dice : Dalle sozze parole mi vo ' guardare , perocchè , quegli che l'usa nutrica follia . E Salamone dice : L'uomo ch'è usato di mal dire non sarà giammai ammaestrato . La settima cosa si è che ti guardi di parlare scuramente ...
... Seneca dice : Dalle sozze parole mi vo ' guardare , perocchè , quegli che l'usa nutrica follia . E Salamone dice : L'uomo ch'è usato di mal dire non sarà giammai ammaestrato . La settima cosa si è che ti guardi di parlare scuramente ...
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... Seneca dice : Quello che tu farai ad altrui , quello da un altro aspetta , chè la maggiore ingiuria che sia si è a ricevere in- giuria da coloro , che si mostrano d ' essere amici , e sono nemici . E però dice Tullio : Non è al- cuna sì ...
... Seneca dice : Quello che tu farai ad altrui , quello da un altro aspetta , chè la maggiore ingiuria che sia si è a ricevere in- giuria da coloro , che si mostrano d ' essere amici , e sono nemici . E però dice Tullio : Non è al- cuna sì ...
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... Seneca dice : Sappi si tenere lo tuo amico che non abbi paura di lui , sed elli diventasse tuo nimico . Lo tuo segreto , del quale tu non puoi aver consiglio , abbilo da te medesimo , anzi che tu lo manifesti ad altrui . E Gesù Sirac ...
... Seneca dice : Sappi si tenere lo tuo amico che non abbi paura di lui , sed elli diventasse tuo nimico . Lo tuo segreto , del quale tu non puoi aver consiglio , abbilo da te medesimo , anzi che tu lo manifesti ad altrui . E Gesù Sirac ...
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Términos y frases comunes
acciocchè Acheronte alcun allora altra altrui amico Amor andare andò appresso Arno assai avea avea nome Beatrice Portinari bella buon Cacciaguida Califfo canto Canzone casa chè chiama Chiesa ciascun ciel città colui cominciò costui Dante detto diletto dire dolce dolore donna erano fanno fare fece Federigo figliuolo Fiorì fiorini Firenze fuoco gente gentil giorno giovane Giudeo Golden Square gran Grasso guarda Guiscardo infermità Inferno innanzi JACOPO ALIGHIERI lagrime lasciò limosina luogo maestro Malabar mandò mangiare maraviglia mare Matteo mente messer Giannetto messere Ansaldo mondo morire morte mperadore niuno notte novella occhi Oltrarno onore padre Papa parea parlare parole passi pensier perocchè piangendo piè poco Poeta porta preso Puglia quivi ragione rimase Rispose Saladino Santa Seneca sento Signor SONETTO sospiri terra torna tosto trova uomo veder vedere veggio venire venne vidi Vinegia voglio
Pasajes populares
Página 149 - Fiorenza, dentro dalla cerchia antica, Ond' ella toglie ancora e terza e nona, Si stava in pace, sobria e pudica. Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona. Non faceva, nascendo, ancor paura La figlia al padre, chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura. Non avea case di famiglia vote; Non v' era giunto ancor Sardanapalo A.
Página 146 - Nell' ordine ch' io dico sono accline Tutte nature, per diverse sorti Più al principio loro e men vicine; Onde si muovono a diversi porti Per lo gran mar dell' essere, e ciascuna Con istinto a lei dato che la porti.
Página 160 - Non fu la sposa di Cristo allevata Del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto, Per essere ad acquisto d...
Página 98 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l' aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d...
Página 103 - Ora incomincian le dolenti note A farmisi sentire : or son venuto Là dove molto pianto mi percote. Io venni in loco d' ogni luce muto. Che mugghia, come fa mar per tempesta, Se da contrari venti è combattuto. La bufera infernal, che mai non resta, Mena gli spirti con la sua rapina, Voltando e percotendo li molesta.
Página 124 - Carro già era sparito, Vidi presso di me un veglio solo, Degno di tanta reverenza in vista, Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava, a' suoi capegli simigliante, De' quai cadeva al petto doppia lista.
Página 138 - Un' aura dolce, senza mutamento Avere in sé, mi feria per la fronte Non di più colpo che soave vento : Per cui le fronde, tremolando pronte, Tutte quante piegavano alla parte U...
Página 138 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno, Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento, Su per lo suoi che d
Página 137 - Esce di mano a Lui, che la vagheggia Prima che sia, a guisa di fanciulla, Che piangendo e ridendo pargoleggia, L' anima semplicetta, che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla. Di picciol bene in pria sente sapore ; Quivi s' inganna, e dietro ad esso corre, Se guida o fren non torce suo amore.
Página 106 - Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri , A che e come concedette amore, Che conosceste i dubbiosi desiri? Ed ella a me: Nessun maggior dolore, Che ricordarsi del tempo felice Nella miseria; e ciò sa il tuo dottore.