Del Petrarca e delle sue opere...

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G. Cambiagi, 1797 - 321 páginas
 

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Página 173 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Página 34 - Fossin le voci de' sospir miei in rima, Fatte l'avrei dal sospirar mio prima In numero più spesse, in stil più rare. Morta colei, che mi facea parlare, E che si stava de...
Página 173 - A guisa d' un soave e chiaro lume Cui nutrimento a poco a poco manca, . Tenendo al fin il suo usato costume. Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi, Parca posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Página 165 - Ove Sorga e Durenza in maggior vaso congiungon le lor chiare e torbide acque, la mia Academia un tempo e '1 mio Parnaso...
Página 207 - Scendere querit homo, sed Mors docet omnia quo sint Nostra loco. Latio quid profuit arma potenti. Quid tectis inferre faces? quid federa mundi Turbare atque urbes tristi miscere tumultu?
Página 53 - Ai il!a pendice del Monte Ventoso, adiacente agli ubertosi piani del Venosino Contado, giace amenissima valle dalla Sorga bagnata , che suddivisa in molti rivi serpeggia . Lungo il fiume, sulla diritta...
Página 53 - Inoltrandosi nella valle, giungesi ad un casale da frapposta altura nascosto e ad erta rupe addossato, che sfaldata dal tempo, sovrastali minacciosa. E proseguendo alcun poco, si presenta allo sguardo una cascata, che da stretta gola con gagliardo fragore si precipita in diroccati massi, i quali rompendo...
Página 74 - Laura ugualmente casta, Francesco nei passati falli ricadde, e dal suo commercio con femmina impura ebbe una figlia appellata Francesca che fu poscia tenera compagna, e fedel sostegno di sua vecchiezza. Chi ne fosse la madre, quale la condizione non traluce da verun...
Página 54 - n lor vece un' abete , un faggio , un pino Tra r erba verde , e 'I bel monte vicino Levati da terra ai del nostro intelletto. Avvi a mezza costa una rovinata casetta , ove , per fama antichissima, abitò il Cantore di Laura e del fonte. Tale è Valchiusa nella vaga stagione , che le nevi discioglie, e con le tepide fecondissime piogge rende alla terra il giovanile aspetto. Ma spenti gli estivi ardori sparisce il lago, e più non si scorge che una pietrosa voragine, che allo scoperto lascia l'apertura...
Página 172 - La falsa opinion dal cor s'è tolta Che mi fece alcun tempo acerba e dura Tua dolce vista: ornai tutta secura Volgi a me gli occhi, ei miei sospiri ascolta.

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